Bimaristan

Bimaristan turco a Manisa, l'antica Magnesia ad Sipylum, fatto costruire dalla madre di Solimano il Magnifico nel XVI xec. e dedicato alla cura dei problemi psichiatrici.

Il termine bimaristan deriva dal persiano بیمارستان, bīmārestān) che significa "ospedale", in cui bimar- significa "malato" e -stan è il "luogo" o il "posto": quindi "il luogo dei malati".

I bimaristan erano ospedali che, nel mondo islamico, erano dedicati al soggiorno e alla cura dei malati. Creati con questo nome nella Persia sasanide nel III secolo, essi si sono diffusi e distribuiti in tutta l'area del mondo arabo-islamico. Durante il periodo aureo della cultura musulmana (X secolo-XIII secolo) la medicina veniva praticata anche sui malati di mente e i bimaristan erano costruiti in modo da offrire un ambiente in cui un'appropriata dieta e un ambiente tranquillo, allietato da fontane e rivoli d'acqua, potevano aiutare a rilassare i pazienti, offrendo loro po' di conforto.

Spesso i bimaristan erano opere di architettura notevoli, fatte costruire dai potenti e "offerti" alla popolazione. Funzionavano anche da luogo d'istruzione superiore per i medici che, nel mondo islamico, hanno avuto il merito di aver trasmesso al mondo occidentale le antiche conoscenze della scienza medica greca, persiana e indiana.


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